20 Novembre giornata internazionale dei diritti dei bambini e degli adolescenti

 

La marcia di una lacrima

Buongiorno, sono Perazzolo Nancy, docente di Italiano della classe 5^A, scuola primaria “C.Cavour” Caiello,

vi scrivo la presente per raccontarvi la nostra esperienza.

Questa settimana abbiamo condiviso la lettura di un racconto tratto dal libro di Roberto Piumini “Quel che finisce bene”, sviluppando una riflessione condivisa sui diritti dei bambini e degli adolescenti, sanciti nella convenzione internazionale del 20 Novembre 1989.

Utile e d’ispirazione è stata anche la prefazione di Samantha Cristoforetti, astronauta e ambasciatrice UNICEF, che con intensità racconta ai bambini come dallo spazio la Terra non abbia confini e come sia doveroso tutelare il benessere, la vita e i sogni di ogni bambino e bambina.

 

Avendo ricevuto l’invito da Martin Stigol, presidente del progetto Zattera teatro, che da anni si occupa di coinvolgere su questo tema le scuole della provincia di Varese, a comporre un testo poetico collettivo, ci siamo cimentati e abbiamo prima prodotto un testo creativo individuale, successivamente ogni alunno ha scelto un verso da “donare” per creare un unico scritto condiviso che abbiamo intitolato “La marcia di una lacrima”.

 

La lacrima come espressione delle varie sfumature dei sentimenti di dolore, tristezza, gioia, malinconia, felicità…ha permesso agli alunni di avvicinarsi con empatia a questo tema, scrivendo in modo autentico, personale e sentito, rifuggendo il rischio di ripetere un modello di slogan lontano e fine a se stesso.

 

La lettura dell’albo illustrato “Prendi una lacrima” di Beatrice Masini ha aperto una nuova visuale sull’aspetto emotivo e relazionale che scaturisce da un pianto.

 

Tanto è stato l’entusiasmo che si è voluto inoltre dare forma grafica alle poesie, con la creazione di un calligramma e un po’ per gioco a piacere sono stati inventati degli acrostici con le parole: DIRITTO e LACRIMA.

 

La classe tutta si è emozionata, ha partecipato con entusiasmo e creatività,

speriamo possiate apprezzare anche voi,

Nancy Perazzolo.