RIFLESSIONI SULLA PACE – PRIMARIA MAZZINI

Una parola nera come la peggiore delle notti: guerra.
Una parola dai sette colori che insieme fanno la luce: pace.
Tanti disegni appesi alla cancellata di una scuola che sventolano come bandiere agitate dal vento.
Passanti: alcuni non guardano, altri ne osservano qualcuno, altri li guardano tutti. Qualcuno sorride.
Una signora si commuove: “È bellissimo. I disegni dei bambini.” Lei viveva a 64 km da Odessa, per sua fortuna, al di là del confine. Là c’è ancora suo marito e sta cercando di convincerlo a raggiungerla in Italia, perché 64 km e una dogana non sono sufficienti a farla stare tranquilla.
Mi saluta e se ne va.
Io resto lì davanti ai disegni dei nostri bambini, commossa anche io.
Non fermeremo questa assurda guerra con un centinaio di disegni…ma possiamo dare una carezza al cuore di chi questa guerra la subisce.
Tanti disegni appesi alla cancellata di una scuola che sventolano come bandiere agitate dal vento. E questa volta lo so con certezza… sono bandiere della PACE.